lunedì 3 marzo 2008

Brunch



E' evidente che non è dominio comune, almeno per chi non li frequenta, ma ci sono bar e bar, e non è l'arredamento o quanto sia bona la barista a fare la differenza e tanto meno la marca del caffè. Ci sono quei posti dove entri e capisci immediatamente che sei nel posto sbagliato. A Milano con Milanesi che lo sono almeno quanto me, dove quando entri hanno anche capito che in tasca hai ventisette euro, un biglietto del tram e due chewingum che ti sono scappate dal pacchetto del giorno prima. E chiedi un caffè e il barman te lo fa solo perchè oggi non gli rode il culo. E quel caffè lo ti si ripresenta per le successive sei ore. Naturalmente se questo è il vostro tipo di bar e vi ci sentite bene come a casa lungi da me discuterne. Ci sono invece quegl'altri dove vano tutti e non importa che il caffè fa schifo, che nel gin tonic ci mettano l'alcool puro tagliato con un essenza di ginepro, o che i finger food dell'aperitivo siano fuori dal primo pomeriggio a sera inoltrata e che la maionese di qualche tartina prenda quel colore quasi verde che se per sbaglio la mangi te la ricordi per una settimana intera.

Ce ne sono alcuni pochi dove ci si sente bene, perchè anche se non guardano le guglie del duomo, quando entri respiri la positività di chi è li non solo perchè ci lavora ma anche perchè gli piace assai. E questi a me piacciono un bel pò.


La domenica di un papà cuoco inizia di questi tempi decisamente in modo diverso rispetto a qualche tempo fa, di sicuro inizia prima i termini di orario, è cosi che alle undici è già famona e si decide al volo di provare il brunch di un locale che da un bel pò è il mio preferito in termini di late night drinking, di sicuro il più buon martini di Milano, no matter what per dirla alla Dave il mio amico di NY. I ragazzi hanno un'ottima formazione e una sana passione per le cose buone che in termini di drinks che di questi tempi nella zona dei navigli Navigli se togliamo un paio di realtà il resto per dirla come il Califfo è noia.E' sicuramente una sensazione particolare entrare di mattina in un luogo dove si fa tardi la sera, ma la bella giornata e il sole che entra dalle vetrate, il profumo di pasticceria e di caffè gli danno un aspetto totalmente diverso. E' una colazione rinforzata all'americana dove si trovano alcuni piatti tipici del continental breakfast. Muffins, eggs benedict salmone, pane tostato marmellate e cream cheese. Ma anche un piatto del giorno che segue più i gusti nostrani. Ieri galletto al forno con le patate. Ci è piaciuto parecchio, abbiamo sostituito i vari succhi con un ottimo calice , anzi un paio, di Serge Matthieu. Che dire. Consigliatissimo


Rita
Via Fumagalli 1
Milano
Tel 028372865

6 commenti:

Monique ha detto...

fantastico. domanica si va

Anonimo ha detto...

VIA FUMAGALLI?
QUALE?
CE NE SONO DUE A MILANO!!!!!

Nic ha detto...

se magari ti firmi e non scrivi in maiuscolo te lo dico : )

achab ha detto...

io invece ti aspetto a nyc per provare assieme due o tre cose per brunch che ti piaceranno. il toast con uovo tartufato di 'Ino e le poached eggs con il miglior bloody mary della citta' di Freeman.
E poi c'ho lo spazio finalmente per una tua esibizione ai fornelli.
pubblico selzionato, posto molto cool sui tetti di Union Square.
Keep in touch chef.

Matteo

Anonimo ha detto...

Grazie del consiglio:) Ci siamo stati venerdì sera, cocktail ottimo, cucina a vista e ho potuto anche leggere qualche bel libro di cucina dalla loro libreria improvvisata.
Concetta

Deepblue ha detto...

Per curiosità, quanto si spende per un brunch? Non so per voi, ma per me il fattore economico è importante. A Milano ci sono locali in cui costa 15-18 euro e altri in cui si è sui 30-40...