lunedì 18 febbraio 2008

Eccolo qua...



Papà cucina, lui cerca dalle braccia della mamma con gli occhi l'origine dei rumori prodotti dalla padella prima ,dal coltello sul tagliere di legno che si prodiga in una brunoise da manuale, i dadini ci piacciono tutti uguali a noi, poi papà accende il fuoco, lui è piccolo piccolo, ma quegl'occhi sono curiosi. Sarà... fa onore al suo nome il piccolo Tommaso. Dorme se non ha mal di pancia, se la dorme alla grande che mi vien voglia di mettermi li vicino e dormire con lui. Invece di dormire non se ne parla. Mi sento come se avessi messo la terza, e il motore prendessi giri. La prospettiva della vita cambia, i piatti ...beh molti restano, perchè scaldano il cuore, perchè mi piacciono, perchè non hanno stagione, perchè sono un pò Nic. Penso cucino e penso che sono felice, penso che ho voglia di vedere quel che succede. Una Mamma un Papone e un piccolo Angelo ad impreziosire l'essenza di questa vita.

Listening: Precious Angel, Bob Dylan

giovedì 14 febbraio 2008

martedì 5 febbraio 2008

Ravioli ripieni di acqua di vongole, zuppa di finocchio e vongole



questa sembra difficile ma in effetti non lo è : )

Ricetta per 4 persone

300 gr sfoglia

600 gr vongole veraci

1 finocchio
40 gr cipolla
1/2 spicchio d'aglio

1/2 peperoncino fresco (thai)
1 rametto di finocchietto selvatico
300 cl brodo di pesce
Pepe bianco
Olio extravergine di oliva
2 gr agar
1/2 spicchio d'aglio
1/4 di scalogno
40 vino bianco

In una padella con poco olioextravergine di oliva far andare aglio, peperoncino e scalogno tritati, aggiungere le vongole. (tranne una ventina che serviranno per guarnire il piatto) Lasciar andare per un minuto, sfumare con il vino bianco e coprire. Quando tutte vongole si saranno aperte. Pulirle nel liquido e aggiungendo se necessario il brodo di pesce. Frullare il tutto e aggiungere l'agar in polvere. portare a ebollizione. Stendere il composto e in una placchetta o come facciamo qui su degli appositi stampini in silpat. Lasciar rapprendere in frigo. Appena raggiungerà una temperatura sotto i trenta gradi il composto solidificherà.

In un tegamino con poco olio stufare leggermente il finocchio con aglio, e cipolla. Aggiungere il brodo di pesce Portare a ebollizione. Aggiungere il finocchietto selvatico aggiustare di sale e di pepe. Frullare fino a renderlo omogeneo e cremoso.

Stendere la pasta sottile aggiungere il composto solido di vongoee chiudere i ravioli. Vi consiglio un abbattimento veloce o in alternativa di metterli per una mezzora in freezer in una placca e ben distanziati.

Portare a sobbollire la zuppa di finocchio. Aggiungere le vongole rimanenti. In abbondante acqua salata cuocere i ravioli. Lucidarli dunque con poco olio impiattare e decorare con del finocchietto e servire.

as a matter of fact



Nasce un bimbo e chissà perchè un pezzo della tua vita si riproietta in quello spazio di mondo che era la tua adolescenza o se vuoi un pezzo di quell'età dove lo spazio tra non capire un cazzo ed essere coscienti di se stessi è cosi grande che a guardarlo adesso fa quasi un pò impressione. Se ne parla e riparla con gli amici che mentre loro davano spazio al loro amore io giravo e rigiravo il mondo a cercare di capire perchè c'era così tanto amore. Ora una smorfia di Tommaso mi fa pensare che loro avevano capito tutto, ma anche che mentre loro capivano tutto io giravo il mondo e che mondo!. Bello brutto a seconda delle fattanze come si dice oggi. Ma che vita miei cari amici e quanta questa alla quale non so ancora dar un nome nelle facce di uno scarabocchio d'amore che è l'esistenza.

Come riprendere una ricetta in un periodo che se non fai la sabbia o sferifichi la marujuana ( se qualcuno sa come si fa : ) ho riguardato le mie triglie di due anni fà...



Filetti di tirglia con pure di broccoli e alici, mousse di ricotta e scorza d'arancia 2005

Ingrdienti per 4 persone

12 triglie sfilettate e private della spina centrale
2 broccoli verdi
6 filetti di alici
sale, pepe
50 gr parmigiano

100 gr ricotta di bufala
2 filetti di alici
una grattata di scorza d'arancia
una grattata di scorza di limone
erba cipollina

Separare i broccoli facendo in modo che abbiano una dimensione più o meno simile, lasciarli bollire fino a scuocerli leggermente. Fermare dunque la cottura in abbondande acqua con parecchio ghiaccio. Appena freddi passarli al passaverdure. Aggiungere poco parmigiano e regolare di sale.

Con una frusta amalgamare la ricotta con poco olio extravergine, sale pepe, e le alici tritate, le scorze di arancia e limone e l'erba cipollina.

Con il brodo ottenuto con le lische dei pesci ben ridotto e aggiunto di poco nero di seppia ridurlo a salsa

In pochissimo olio extravergine scottare le triglie dopo averli passate in poca farina preventivamente salata e pepata. Cuocerle due minuti per parte

Adagiare nel piatto tre quenelle di broccoli e spora queste le triglie e una quennellina di ricotta. decorare e servire