domenica 17 maggio 2009

Succede...



Succede che ti svegli di domenica e sai che a Milano c'è il giro d'Italia. Ora in una vecchia trattoria dalle mie parti il proprietario molti anni fa era solito mandarci quelli che facevano richieste diverse dai quattro piatti del menu. Oggi invece era proprio qui e avevo sentito dire che valeva la pena farci un salto anche solo vedere l'organizzazione che ci sta dietro. Beh in Piazza Duomo a mezzogiorno il carosello dei ciliclisti i fan e tanta gnocca da far paura. Altro motivo per cui mi dicevano ne valesse la pena. Osservo e mi piace parecchio. Cammino seguendo il tracciato, Piazza Castello, Cadorna, ed è spaventoso vedere la velocità con cui tutto prende forma. Via Carducci, e giù verso San Vittore. E' l'una e so che un pò più in giù a via Washington c'è un locale storico del pesce a Milano. So dov'è e visto che è tutto bloccato e di mezzi nisba faccio un ulteriore passeggiata. Il capriccio carino da fuori. Kitch da far invidia a certi posti remember the seventies, ma va bene, il pesce in mostra è bello e fresco. (Quello in mostra). Il locale è pieno come direbbe un buon recensore di ristoranti, ma il patron mi trova un posto di corridoio dividendo un tavolo da quattro in due da due, l'unico libero. Mi accomodo, ho acquistato un libro sul gelato e ho il giornale con me. Mi chiedono se gradisco dell'acqua, gassata dico, me la portano ....... poi quindici minuti di buio nei quali nella serie. Un cameriere mi viene addosso, un altro mi fa spostare perchè non passa. Un altro mi chiede se va tutto bene. Poi qualcuno viene e mi chiede cosa mangio. Chiedo se posso vedere il menu, mi portano menu e carta dei vini. Passano trentacinque secondi e un altro cameriere mi viene a chiedere se voglio ordinare. Gli dico che non ho ancora iniziato a leggerlo, mi dice allora: " e il vino" gli dico "guardi aspetti un attimo!" e aggiungo "Cazzo" dentro. Son pronto ad ordinare. Branzino, rombo e coda di rospo solo per due persone. Poco male. Prendo un crudo e le alici fritte con le zucchine, che ho visto passare poco prima e sembravano invitanti. Verdicchio Castello delle Lame. Il crudo arriva con la velocità della luce. Straccetti di tonno capperi e pomodori secchi, alici marinate, neonata e limone e due scampi. Quelli della foto. Ora mi chiedo dentro" ma se servo due scampi così da me che mi dicono?" mi mando a quel paese da solo per averci pensato. Nel frattempo il mastodontico carrello dei dolci che fa più fantozzi che vita, mi fa spostare di nuovo. Il tonno è ok le alici mangiabii gianchetto, solo crudo. Ok. Gli scampi rimangono li. E quello che mi era venuto addosso. Cosa c'è non le piacciono gli scampi.... non gli rispondo e se ne va. Arriva il secondo. mentre l'antipasto se ne va. "Burp!" scusate ma credo fose l'olio di 5 ore fa dove han fatto sudare le alici, impregnandole. Yak.
Non predo ne dolce ne caffè. Vado a vedere il giro che sarà una merda uguale perchè han deciso di andare a trenta all'ora.

un crudo €.17.00
un coperto €.3.00
un'acqua €.3.00
un vino €.14.00
un'alice €.14.00
un caffè €.3.00

tot €.54.00

Ma secondo voi milano si merita tanta tristezza?

10 commenti:

Alberto ha detto...

Ma sai che, se si escludono alcuni ristoranti di alta cucina, tra i quali il tuo da me provato un paio di volte, a Milano è imposibile mangiare decentemente?

Peccato che non sia sempre possibile spendere 100 Euro, soprattutto per un pranzo domenicale come il tuo.

Su altri blog si definisce Milano come un deserto gastronomico. Concordo in pieno: qualche oasi, e per il resto solo sabbia.

ciao
alberto

Nic ha detto...

beh per spendere 100 euri di devi impegnare però : )

Alberto ha detto...

Vero, ma se spendi meno, difficilmente riesci ad avere soddisfazione proporzionale.

Qualsiasi ristorante di pesce oscilla tra i 70 e i 90, se offre materiale fresco. Ma non ci sono garanzie sulla qualità delle preparazioni.

Per il resto, sotto i 50 è monnezza certa, tra 50 e 75 fregatura quasi certa, fino a 90 il rischio è mostruoso, oltre te la cavi, però, caz, 90 euri....

Nic ha detto...

all'antica osteria del mare con 70 80 euros ti diveri da ottimi crudi fino a una buona frittura

gianluca ha detto...

mamma mia che brutto aspetto quegli scampi !! quando la testa ha quel colore sicuramente non sono molto freschi.....
una cosa che mi sono sempre chiesto riguardo ai crostacei (gamberi e scampi), visto che sono delicatissimi, è come fanno certi ristoranti a servirli crudi e freschissimi magari alle 10 di sera, visto che probabilmente sono stati pescati o "uccisi" almeno 24 ore prima. forse vengono conservati nell'abbattitore? oppure hanno delle vasche in cui li tengono vivi e li pescano al momento, come succede solitamente con gli astici? mi è venuto questo dubbio perchè sabato sera in un ristorante ho mangiato dei gamberi rossi di sicilia crudi che erano freschissimi, se li annusavi sapevano ancora di mare e non avevano nessun minimo odore sgradevole. io non riesco a trovarli così freschi neanche se vado nella migliore pescheria alle 8 di mattina....

gianluca ha detto...

ERRATA CORRIGE
mamma mia che brutto aspetto quegli scampi !! quando la testa ha quel colore sicuramente non sono molto freschi.....
una cosa che mi sono sempre chiesto riguardo ai crostacei (gamberi e scampi), visto che sono delicatissimi, è come fanno certi ristoranti a servirli crudi e freschissimi magari alle 10 di sera, visto che probabilmente sono stati pescati o "uccisi" almeno 24 ore prima. forse vengono conservati nell'abbattitore? oppure hanno delle vasche in cui li tengono vivi e li pescano al momento, come succede solitamente con gli astici? mi è venuto questo dubbio perchè sabato sera in un ristorante ho mangiato dei gamberi rossi di sicilia crudi che erano freschissimi, se li annusavi sapevano ancora di mare e non avevano nessun minimo odore sgradevole. io non riesco a trovarli così freschi neanche se vado nella migliore pescheria alle 8 di mattina....

StefanoM ha detto...

E' tanto che non riesco ad andare a mangiare "fuori". Due figlie e lo stare in periferia (nonostante il lavoro in pieno centro) non permettono grandi uscite.
Faccio allora una domanda un po' cattiva: quanto il fatto che si mangi bene a casa propria implica che si è più "cattivi" nel giudicare un ristorante?
Mi reputo fortunato perchè i miei genitori mi hanno trasmesso una cultura del cibo fenomenale (intesa come il fatto di mangiare cose buone meno spesso piuttosto che roba scadente tutti i giorni...). Il risultato è semplice e (ahimè) forse l'ennesimo specchio del paese. La gente ha una cultura (culinaria e non) sempre più scadente quindi il fatto di trovare posti come quello citato da te, caro Nic, non è altro che la conferma che la gente esce e spende cifre improponibili (rispetto alla qualità) perchè solitamente (evidentemente) mangia peggio di così.
E infatti Milano (e non solo lei) non si merita tutto questo (o forse si?)

Anonimo ha detto...

il nome del ristoante ha per caso tre lettere?
alessia

Nic ha detto...

Alessia il nome è scritto......

Anonimo ha detto...

Erano anni che non mangiavo a Milano, dove sono stato a lavoro per 5 anni. Quello che scrivi non mi sorprende, ma venire a pranzo da te è stata una grande esperienza.
Come vedi, c'è sempre speranza..