Melone, anguria, tonno e foie gras, affumicati a freddo.
Mancava anche dalle mie parti di provare a fare un po di fumo in cucina. Eccoci dunque alle prese con l'affumicatura a freddo, leggerissima e direttamente nel piatto. Come, diavoleria spagnola. E' un nuovo aggeggio d'invenzione iberica. Il mio amico Jack guardandolo ha riso " che si sono inventati poi, dalle mie parti a L.A. li usavamo ventanni questi kind of a bong ma per fumarci la gangia" a dire il vero sembra proprio un arnese per fumarci dentro, è che la velocità con la quale esce il fumo credo potrebbe mettere alla prova anche un centometrista. Ma nel senso che lo proverebbe davvero. : )
L'arcano si svela, mettendo della segatura nel nostro caso di ulivo mischiata a delle foglie di tea nero. Si accende come una pipaì, c'è un motorino che gira di sotto e funziona da bruciatore. Il fumo esce da una bocchettina in linea retta alla motorino e coprendo il piatto con della pellicola trasparente si da un buchettino a lato si fa entrare il fumo. Si lascia li per qualche minuto e il gioco è fatto.
continua....
2 commenti:
Chw figata, Nicola! Vedo che nemmeno la schiena bloccata ti ferma, eh? Vabbè, la ricetta che volevo verrò a chiedertela personalmente, ma dopo le vacanze mi sa!
Questa "roba" è una prova o è in carta al ristorante?
Secondo me dovresti mettere la traduzione di "gangia"...quello è slang bolognese!
Quando chiudi per le ferie?
Saluti
Matias
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