lunedì 18 giugno 2007

Piano Piano la Parmigiana










Just in case: con Parma la parmigiana non c'entra nulla. Il piatto, deve il suo nome al fatto che sembra una "parmiciàna", ovverossia una particolare finestra a quattro ante che si sovrappongono una all'altra. E le melanzane, fritte, vengono adagiate su in file parallele sovrapposte.

A me poi curioso di natura visto che ci cuocevo la porchetta di coniglio nello stesso forno ho lasciato il tutto a cuocere lentissimamente a 75 gradi per 4 ore. Il risultato? Decisamente interessante. I sapori restano distinti e per favore lasciate perdere il pomodoro im scatola che tanti ce ne sono di molto meglio in giro in questo periodo

Ingredienti

8 melenzane lunghe e strette
1 kg. di pomodoro maturo datterino
200 grammi di grana padano
un mazzetto di basilico,
Mozzarella di bufala (lasciatela un giorno fuori dall'acqua)
olio e sale.

Farina
Olio per friggere

Procedimento

Tagliare le melanzane per il senso della lunghezza di uno spessore di circa mezzo centimetro. Spolverarle di sale e lasciarle in una placca per due ore. Asciugarle bene passarle nella farina e friggerle a 160 170 gradi nell'olio. Asciugarle ulteriormente salarle. In un pentolino a parte far andare l'aglio a lamelle e aggiungere 4 5 foglie di basilico. Soffriggere aggiungere il pomodoro tagliato grossolanamente. Cuocere a fuoco vivo per 8 10 minuti. Passare il tutto a setaccio e tornare nel pentolino per altri 1 minuti. Strizzare bene la mozzarella. Stendere uno strato di melanzane leggermente sovrapposte aggiungere il pomodoro la mozzarella il basilico e il grana padano. Cuocere per 4-5 ore a 75 8 gradi.

8 commenti:

Sandra ha detto...

Cuochino felice!!! MAnca uno 0 alla temperatura finale.. per il resto mi piace da morire la tua parmigianina!!! :)
beso

Loste ha detto...

Capo, in primis complimenti, ecco una cosa che in bassa temperatura non mi è mai passata neanche per l'anticamera del cervello (è già un problema trovare la camera). Poi ho due domande, perdonami, ma ti lascio libero di mnandarmi anche a ca****re, dunque: aria di cosa? e poi a parte il sifone, con la lecitina, come faccio a fare l'aria?
Grazie, anche se mi mandi a ... va be'
Marco (Loste).

P.S. ho quasi finito un barattolo di lecitina e ogni volta che faccio un tentativo mi becca il piccolo, e ieri a detto "A me 'to barattolo... non ho capito a che sevve!" Neanche io.
Stammi bene.

Nic ha detto...

aria di grana padano. Per la quale non serve il sifone ma un buon minipimer. 250 gr di parmigiano grattuggiato 225. h20 1,5 gr lecitina di soisa Mischia il parmigiano con l'h2 e portala gentilmente a 80 gradi. Fai riposare il composto ottenutoper 30 minuti aggiungi 1,5 gr di lecitina di soia e frulla con il minipimer a mano al massimo.

Loste ha detto...

Capo, in primis mi do del co****ne da solo: parmigiano, che cosa vado chiedendo! Poi stasera "je tocca come l'osso al cane" faccio una penna "Latini" al burro con aria di reggiano. Se non mi viene butto tutto, ti tengo aggiornato.
Se fossi stato a Milano domani venivo a divertirmi da te. Qui non abbiamo i PM10 (forse) ma neanche tante altre cose.
Saluto
Marco

Loste ha detto...

Grazie è. Scusa ma sai l'emozione ;)
Loste

daniela ha detto...

o o
mi sa che qui la cosa diventa seria e very professional!

comunque complimenti…

Gloricetta ha detto...

Pienamente daccordo sull'utilizzo dei pomodorini freschi.Bella presentazione. Glò

Loste ha detto...

:((( niente ! deve essere la lecitina che uso. Ma non demordo :) vigliacco il mondo.
Ciao Capo
Loste (Marco)